“Queste rovine che sono dietro di me sono idoli e statue che i popoli del passato usavano per un culto diverso da Allah.” Queste sono le parole…… Read more “L’ISIS e il rapporto con l’arte”
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La battaglia di Qadesh
Le fonti È stata una delle più grandi e note battaglie del mondo antico, narrata da molti testi e raffigurazioni, entrata nell’immaginario antico e moderno, eppure ne…… Read more “La battaglia di Qadesh”
Muršili II, il re forte nella tempesta
Le colpe dei padri ricadono sui figli Muršili II sale al trono di Hatti intorno al 1330 a.e.v. È una delle poche date certe che possiamo ricostruire…… Read more “Muršili II, il re forte nella tempesta”
10 agosto 612 a.e.v.
Res Gestae || Veniva distrutta oggi, 10 agosto 612 a.e.v., la capitale dell’Impero assiro, Ninive, e con essa cadeva anche il suo sovrano Sin-shar-ishkun. Dopo la Morte…… Read more “10 agosto 612 a.e.v.”
Un’antica saggezza
“Ho appreso ciò che il saggio Adapa ha portato [agli uomini], il senso nascosto di tutta la conoscenza scritta. Sono iniziato ne [la scienza dei] presagi del…… Read more “Un’antica saggezza”
La questione mediorientale – pt. XXVII –
Negli anni venti l’intelligence britannica addossava la colpa ai francesi ogni qual volta il fragile equilibrio di Gerusalemme, Baghdad e Amman era sul punto di rompersi…
La questione mediorientale – pt. XXVI –
Il primo dopoguerra fu caratterizzato da mille trattati tra le potenze occidentali, ma su tutti quello tra Sykes e Picot rappresenta meglio con quanta freddezza e lucidità vennero affrontati e decisi i destini di milioni di persone.
La questione mediorientale – pt. XXV –
La firma a Parigi del “memorandum d’intesa” nel marzo del 1919, tra il ministro per gli Affari petroliferi del Regno Unito Walter H. Long e il commissario generale dei prodotti petroliferi della Repubblica francese Henry Berenger, siglò la cooperazione anglo-francese.
La questione mediorientale – pt. XXIV –
Il contratto anglo-tedesco, stipulato con la Sublime Porta, mise bene in luce gli intenti delle grandi potenze che, tuttavia, non concepivano ancora il petrolio come chiave per i futuri equilibri geopolitici.
La questione mediorientale – pt. XXIII –
La scoperta dei pozzi persiani fu di vitale importanza per Londra, sia per cominciare la conversione dei motori della flotta, sia per svincolarsi definitivamente dalla dipendenza della Standard Oil.
La questione mediorientale – pt. XXII –
Nei primi anni del Novecento le grandi potenze occidentali si resero conto che una sempre maggiore quantità di petrolio sarebbe servita non solo per i trasporti, ma anche per il predominio militare.
La questione mediorientale – pt. XXI –
L’emiro Abd al-ʿAzīz ibn Sa’ud ricevette sin dai primi anni del Novecento il supporto britannico attraverso la figura di William Shakespear, british agent dal 1909, che garantì rifornimenti militari in cambio della possibilità di mappare la penisola dal Kuwait ad Aqaba sul Mar Rosso.
La questione mediorientale – pt. XX –
La spartizione approvata dalla conferenza del 1921 sembrò quasi trovare una logica soluzione a tutti i problemi, realizzando le teorie che, anni prima, aveva proposto l’ammiraglio Alfred Thayer Mahan.
La questione mediorientale – pt. XIX –
Nel maggio del 1920 scoppiò una rivolta a Baghdad che presto coinvolse gran parte dell’Iraq.
La questione mediorientale – pt. XVIII –
Nei mesi di settembre e ottobre del 1918 gli irregolari Arabi, guidati dal colonnello Lawrence, presero il porto di Aqaba e si ricongiunsero con le truppe britanniche in Palestina.
La questione mediorientale – pt. XVII –
Nel giro di pochi mesi a cavallo tra il 1915 e il 1916 due uomini decisero, così, le sorti di milioni di Arabi che, nel frattempo, si ribellarono ai turchi nella speranza di ottenere l’indipendenza promessa dalle autorità britanniche e garantita da Lawrence d’Arabia.
La questione mediorientale – pt. XVI –
Questi i punti dell’accordo Sykes-Picot.
La questione mediorientale – pt. XV –
Dopo quasi due anni di trattative venne raggiunto un accordo nei primi mesi del 1916. ll piano britannico era scatenare, e non tanto controllare, l’insurrezione degli Arabi per velocizzare l’implosione della Sublime Porta.
La questione mediorientale – pt. XIV –
Il 14 novembre 1914 il califfo, Mehmet V, incaricò lo sheikh-ul-Islam di proclamare la guerra santa. I musulmani di tutto il globo vennero chiamati a prendere le armi contro i nemici dell’Impero ottomano.
La questione mediorientale – pt. XIII –
Nel 98 e.v. circa Tacito scrisse l’opera etnografica conosciuta come Germania nella quale vengono descritte le leggi, la cultura e le tradizioni delle tribù germaniche oltre i confini romani. Su questa scia, l’impero britannico si avvalse con successo di un tale strumento per esempio nell’India coloniale.